Introduzione Il Visual Basic rappresenta il linguaggio più adatto per chi si avvicina alla programmazione per la prima volta. In passato quando ancora il sistema operativo Windows non esisteva, ma al suo posto c'era il sistema operativo MS-DOS il Visual Basic non era ancora stato sviluppato come lo conosciamo oggi, ma al suo posto esisteva il Basic, un linguaggio molto più semplice di quello di oggi, in quanto era composto da un numero limitato di parole chiave e un numero limitato di funzioni e procedure. Un programma scritto con questo semplice Basic era rappresentato da una lista di comandi che venivano eseguiti in sequenza dal primo all'ultimo, inoltre non era dotato del compilatore, infatti veniva definito linguaggio interpretato, questo significava che per poter essere eseguito era necessario che il linguaggio fosse presente nella memoria del computer sul quale doveva girare. Oggi invece essendo dotato del compilatore il programma viene compilato e viene prodotto un software che può girare su qualsiasi pc senza il bisogno che il linguaggio sia presente nella memoria. Il Visual Basic di oggi è diventato molto più flessibile in quanto possiede molte più funzioni e procedure e parole chiave, inoltre supporta la programmazione ad oggetti ed a eventi. Possiede diverse decine di controlli che possono essere trascinati e posizionati sopra una forma che rappresenta la finestra principale dell'applicazione che si vuole creare. Ognuno di questi controlli come ad esempio un pulsante, una casella di testo o un controllo calendario e così via possiede tra funzioni procedure ed eventi qualche centinaio di elementi, quindi considerando che i controlli sono parecchie decine possiamo dire che il linguaggio contiene qualche migliaio di elementi tra procedure funzioni ed eventi. Questo rende il linguaggio molto più flessibile rispetto a quello di venti anni fa, ma siccome tutto ha un prezzo, questo si paga in termini di apprendimento. Il risultato comunque risulterà molto più soddisfacente, se si ha voglia di imparare, quindi non resta che iniziare, senza la fretta di arrivare alla fine, altrimenti si arriva ad un certo punto e ci si accorge di aver capito poco o niente. |
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